lunedì 7 luglio 2008

Una tavola può far crollare il Cristianesimo?


Una decina di anni fa è stata ritrovata vicino al Mar Morto (come i Vangeli Apocrifi) una tavola di pietra di 90 cm. Su di essa sono presenti 87 versi in Ebraico che narrano la storia di un Messia che sarebbe risorto dopo 3 giorni. Fin qui niente di nuovo direte...ma se vi dicessero che la tavola era antecedente alla nascita di Cristo? Ovviamente ci sono varie controversie sia sulla data che sul contenuto. C'è chi afferma che sia posteriore a Cristo e chi no. C'è chi afferma che in parte sia illeggibile e manchino troppe parole. C'è invece chi afferma che è decisamente anteriore alla nascita di Gesù Cristo e che narra delle vicende di un certo Simone che, risorto dopo 3 giorni, portò alla salvezza il popolo di Istraele. Se quest'ultima ipotesi fosse vera, ciò confermerebbe che una vicenda simile a quella della Resurrezione di Cristo era presente nella cultura ebraica prima che Gesù nascesse ed era ben conosciuta dai cittadini che vivevano nell’antico Israele. Dopo i Vangeli Apocrifi, questo potrebbe essere l'ulteriore colpo di grazia alle "Verità Assolute" dei Vangeli Canonici e più in generale al Cristianesimo. Ne sapremo di più tra qualche giorno, quando per festeggiare i 60 anni dalla scoperta dei Manoscritti del Mar Morto, nel Museo dove la tavola è conservata (Israel Museum di Gerusalemme), si svolgerà una conferenza stampa in merito all'argomento.