Salvatore era assorto nei suoi pensieri, chiuso dentro il suo "Io". La sua meditazione Tantra era rivolta all'unica cosa che un uomo pensa tra il fischio finale di una partita e quello iniziale di quella dopo. Intorno a lui un'aura di vuoto cosmico lo rendeva inaccessibile a chiunque. Il pensiero di quei corpi scultorei, quei seni perfetti, quei glutei sodi lo devastava. Non si spiegava dove si trovassero queste perfette creature nella mera realtà. Quelle creature con le quali hai bisogno del doppio cognome solo per chiedere l'ora. Davanti ai suoi occhi passavano le donne che aveva posseduto in passato ed il pensiero Shelleyano che neanche prendendo il meglio di ognuna di esse sarebbe riuscito a creare una donna che valesse 1/6 di quegli esseri così perfetti lo distruggeva. Il suo silenzio, inaspettatamente, venne interrotto come da una saetta che squarcia un cielo intriso di nubi. Quello che sussurrò uscì direttamente dal cuore e, con l'aria di chi aveva trovato la soluzione finale, esclamò:
"Prima o poi una così la pagherò!"
Subito dopo nuovamente il silenzio. Il calcio di inizio era ancora lontano.
martedì 10 giugno 2008
Pensieri peccaminosi
Pubblicato da
Emilio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
spettacolo... sei un grande.. ma la frase esatta era..."prima o poi una così la pagherò" su queste cose tocca essere precisi, un saluto qui coni servizi.
S.
Scusa Salvatore...correggo subito! ; )
Posta un commento